Non ci sarebbe stato né millantato credito né tantomeno corruzione in atti giudiziari. Strenua difesa dell’operato del magistrato cuneese, da parte della difesa, nel processo che vede imputato Gianfranco Boccalatte in quel di Torino (sede competente a “discutere” le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto).

Alcuna somma di denaro sarebbe transitata sul conto dell’ex Giudice ed egli avrebbe avuto solo il torto di fidarsi un po’ troppo dell’operato del proprio autista (già condannato in separata sede per una “tranche” del medesimo processo).

Ora la difesa proseguirà nella propria ricostruzione delle vicende incriminate già domani. Mentre la sentenza è attesa per Martedì 20 Dicembre.