venerdì 19 aprile 2024
01.09.2012 - Giuseppe Picchianti

A San Bernardo di Conio il 68esimo anniversario della Battaglia di Montegrande

Tra il 4 e il 5 settembre del 1944, uno scontro in pieno stile militare, vide protagonisti i Partigiani di Imperia contro le truppe nazifasciste. Una battaglia molto violenta, che per due giorni, fece riecheggiare le montagne sopra Carpasio degli spari dei fucili.

Domenica 2 settembre a San Bernardo di Conio, frazione di Borgomaro, in provincia di Imperia, in occasione del 68° anniversario della Battaglia di Montegrande, si svolgerà una manifestazione in ricordo ed in onore di tutti i partigiani e civili caduti per la libertà organizzata dall'Anpi, Fivl e dall'Istituto storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia.

Il programma prevede alle 9.30 il raduno dei partecipanti e ricevimento delle Autorità alle 10 e la Mostra storico-fotografica sulla Resistenza Imperiese. Alle 10.25 deposizione corona di alloro alle lapidi in memoria dei caduti partigiani e civili e alle 10.30 S. Messa in suffragio dei caduti. A seguire saluto del Presidente della Regione Liguria On. Claudio Burlando e alle 11.20 Orazione ufficiale tenuta dall’Avv. Massimo Corradi Presidente della Sezione A.N.P.I. Arma - Taggia - Valle Argentina. La manifestazione continuerà nel pomeriggio. Servizio ristoro predisposto dal Gruppo organizzatore dell’A.N.P.I. Sezione “Silvio Bonfante (Cion) - Montegrande”di Oneglia.

L’entroterra montuoso del nostro territorio con i contrafforti delle Alpi Liguri fu il naturale teatro della Resistenza armata, resa possibile, per venti lunghi mesi, dal sostegno delle popolazioni rurali che pagarono, a fianco dei partigiani, un alto prezzo in privazioni e ritorsioni nazi-fasciste; queste produssero la perdita di numerose vite umane, circa 650 solo tra i civili, oltre a deportazioni e distruzioni di interi paesi.

Francesco Moriani, a proposito della Battaglia di Montegrande, scrive: “ dopo il fallito rastrellamento di luglio in Valle Arroscia, una nuova grande operazione venne messa in atto da tedeschi e fascisti allo scopo di chiudere in un micidiale accerchiamento il grosso delle formazioni riparate nella zona del Bosco di Rezzo. Caposaldo dell’operazione furono le postazioni della cima di Monte Grande in grado di battere con il fuoco un vasto raggio, convergendo su di essa la Valle del Maro, la Val Carpasina e la Valle di Rezzo. Eliminare tale dispositivo diventava la chiave per uscire dall’accerchiamento, ormai completo da parte dei tedeschi dopo l’occupazione del Passo della Mezzaluna e di tutte le creste che fanno corona all’alta Valle.

L’azione partigiana prese le mosse da S. Bernardo di Conio e dal soprastante Monte Aurigo da dove si diressero i tiri di due preziosi mortai da 81 mm. catturati al nemico che iniziarono a martellare le posizioni tedesche; contemporaneamente il distaccamento d’assalto “Garbagnati” composto da 17 uomini si portava sotto le pendici di Monte Grande al riparo della vegetazione, in attesa del momento dell’assalto alla cima che, sarebbe avvenuto non appena aggiustato il tiro dei mortai. Questi, guidati da Gismondi “Mancen” e da Franco Bianchi “Stalin”, sfidando l’intenso fuoco di un nemico 30 volte più numeroso, giunsero sotto le postazioni tedesche che resistettero con accanimento, scosse dai tiri di mortaio ma forti del numero e della posizione dominante. L’assalto decisivo dei pochi partigiani avvenne di sorpresa a distanza ravvicinata con un intenso lancio di bombe a mano e raffiche delle armi automatiche leggere di cui erano dotati. La forte motivazione dei nostri ebbe infine la meglio sulla potenza militare tedesca, i cui uomini finirono con lo

sbandarsi disordinatamente lungo i pendii del monte lasciando sul terreno un'ingente quantità di armi e materiali oltre a un elevato numero di perdite umane. L’accerchiamento fu rotto e si aprì la via di scampo per varie centinaia di partigiani dal destino già segnato. È stata una delle vittorie più importanti, non solo dal punto di vista militare, della Resistenza del Ponente Ligure. Da allora ogni anno la domenica più prossima al 5 settembre, si celebra il ricordo di questa giornata simbolo a S. Bernardo di Conio, dove è collocato il memoriale delle Medaglie d’oro al V.M. della Resistenza Imperiese.”


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