venerdì 19 aprile 2024
28.05.2012 - Alessandra Chiappori

Gibba festeggia i 70 anni di carriera a "Liguria in Wonderland"

Il noto artista alassino è stato ospite ieri della fiera del fumetto della Riviera dei Fiori per presentare il suo romanzo “Sina, je m’en fiche”

Alcuni momenti della premiazione di Gibba

Nonostante il maltempo che ha colpito Sanremo ieri pomeriggio, la prima edizione di Liguria in Wonderland ha fatto centro. Numeroso  il pubblico, composto per lo più da giovani, che nella mattinata soleggiata di ieri ha fatto visita agli stand della fiera del fumetto della Riviera dei fiori - iniziativa realizzata nell’ambito di Immaginaria, la rassegna di letteratura fantastica per ragazzi - per osservare gli artisti all’opera, richiedere un disegno personalizzato o semplicemente soddisfare delle curiosità sulla professione di fumettista. Presenti in fiera disegnatori di Bonelli e Disney, per citare i più noti, ma editori, tra cui QPress.

La giornata è stata purtroppo inficiata dall’arrivo di un temporale che ha costretto espositori e artisti a ripararsi sotto la tettoia di piazza Colombo per salvare i disegni. Ma il maltempo non ha impedito al vero protagonista della giornata di presentare il suo ultimo lavoro, in compagnia del giornalista Daniele La Corte e di Marco Frassinelli, di Proxima. Si tratta di Gibba, nome d’arte di Francesco Maurizio Guido, regista, animatore, disegnatore, pittore e ora anche a scrittore grazie a “Sina, je m’en fiche”, romanzo pubblicato da Proxima, l’associazione culturale che ha curato anche l’allestimento di Liguria in Wonderland. Gibba, alassino DOC, è noto per aver creato negli anni ’40 il primo cartone animato neorealista, “L’ultimo Sciuscià”, la sua carriera è costellata di successi che partono in piena seconda guerra mondiale, quando, diciottenne ma già disegnatore, viene convocato a Roma dalla Macco film, casa di produzione del partito, sotto la quale riesce comunque a dare libero sfogo alla sua creatività. Creatività che si manifesta in Gibba nelle più disparate forme, portandolo spesso lontano dalla sua Alassio, ma a contatto con personalità come Fellini, Zavattini, e più di recente il compianto Nino Manfredi, con cui collabora per la sigla animata della fiction tv “Linda e il brigadiere”.

“Sina, je m’en fiche” è il primo romanzo di Gibba, storia tutta anni ’20 ambientata nell’Alassio che vede la protagonista, Sina, vivere al di sopra delle proprie possibilità sul modello della contessa di Pompadour. Amante della vita brillante e dedita al destare scandalo nella sua famiglia, Sina è una ragazza emancipata, che ama gli uomini e il gioco d’azzardo (da cui il gioco di parole nel titolo su “je m’en fiche”, io me ne infischio, dove compare la pericolosa fiche del casinò), e la cui vita risponde al solo ordine “me ne infischio, me ne frego”. Storia dai toni forti per l’epoca che descrive, il romanzo di Gibba mantiene però tutto il brio tipico dell’artista, senza scadere mai nella volgarità, anzi, rendendo la lettura piacevole e leggera.

La presentazione di ieri è stata anche l’occasione, per l’associazione Proxima, di consegnare una targa ufficiale a Gibba in occasione dei suoi 70 anni di onorata carriera artistica, che ricorrono proprio nel 2012 (Gibba ha infatti ufficialmente esordito nel mondo dell’animazione nel 1942). Personalità unica, dall’umorismo geniale e dalla matita mai banale, Gibba rappresenta un preziosissimo esempio di eccellenza ligure, che fa onore alla Riviera di Ponente, e sul quale, ancora troppo spesso, l’attenzione del grande pubblico non è invitata a soffermarsi.

Pioggia o meno, Liguria in Wonderland ha rappresentato un’iniziativa di richiamo per gli amanti del settore e non solo, facendo ben sperare in una seconda edizione, più fortunata climaticamente parlando, il prossimo anno.

 

Alcuni momenti della premiazione di Gibba


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