Lo Spazio Vuoto di Imperia per la Festa della donna
Giovedì 8 marzo una serata con “L’inferno non esiste?”, un monologo di Laura Lattuada su un dittico di Susanna Tamaro per la regia di Matteo Tarasco
In occasione della Festa della Donna, Lo Spazio Vuoto presenta giovedì 8 marzo alle 21.15 lo spettacolo “L’inferno non esiste?”, un monologo di Laura Lattuada su un dittico di Susanna Tamaro per la regia di Matteo Tarasco: un’indagine cruda e poetica sul difficile tema della violenza domestica sulle donne.
“L’inferno non esiste?” e “Di nuovo lunedì” vanno in scena per raccontare le storie di due donne che subiscono violenza nell’ambito familiare. Due storie molto diverse, che hanno come comune denominatore il dolore, la paura di confessare la verità a se stesse e agli altri, e infine la speranza che il racconto possa in qualche modo aiutare chi legge e chi ascolta.
“L’Inferno non esiste?” è un viaggio nel profondo dell’animo umano, ove le contraddizioni più aspre si fondono, per restituire un’immagine del mondo e dei rapporti familiari vividamente controversa. Mettere in scena “L’Inferno non esiste?”, vuole essere un tentativo di raccontare l’odierno tragico quotidiano, per riacquistare, attraverso la fascinazione del palcoscenico, i valori della parola “poetica”, che crediamo oggi debba imporsi su altri linguaggi che dicono e spiegano, ma non insegnano il senso. Con la sua scrittura poetica e sublime, Susanna Tamaro ci ricorda che le parole bruciano, che le parole si fanno carne mentre noi parliamo, che le parole sono potenze che esercitano su di noi un potere invisibile. Il dittico che compone “L’Inferno non esiste?” (“L’inferno non esiste?” e “Di nuovo lunedì”) è una tragedia greca in un interno borghese: la storia cupa, disperata ed estrema di una donna che nega la propria femminilità; la storia di figlie incapaci di essere madri; la storia di madri e figlie vittime di un universo maschile popolato da orchi. (Matteo Tarasco)
NOTE DELL’AUTRICE - Quando ho scritto “Per voce sola”, nel lontano 1990, sentivo il bisogno di parlare del dolore degli innocenti, un dolore che è sempre sulle prime pagine ma che sembra non toccare più i cuori di nessuno. “Di nuovo lunedì”, il primo racconto del libro, parla proprio del destino atroce di una bambina adottata, vittima di una doppia violenza, quella – fisica - del padre e quella psichica – follia? - della madre che, pur di credere a un’apparente felicità, si rifiuta di vedere, di capire quello che ha sotto gli occhi. Quante storie così leggiamo ormai sui giornali? Violenze, soprusi, persecuzioni, raptus improvvisi che in un attimo distruggono famiglie, vite, speranze. Viviamo ormai in un mondo estremamente schizofrenico e, in quanto tale, pericoloso. La tecnologia ha raggiunto sviluppi difficilmente immaginabili, tuttavia questo sviluppo - che ha in sé molte cose positive - non è stato accompagnato dallo sviluppo parallelo del cuore dell’uomo. Caduto il sistema di valori tradizionali, non ne è ancora sorto un altro, tutto sembra vagare in un’aleatoria libertà: una libertà che cela in sé grandissime sacche di disperazione e di solitudine. E da questa disperazione, da questa solitudine, da questa incomunicabilità che ormai dilaga tra le persone, sempre più spesso esplode, improvvisa e irragionevole, la violenza. Una violenza che cova, repressa, anche nell’animo del marito del secondo racconto, “L’inferno non esiste”. Una narrazione che scandaglia i rapporti malati che spesso s’instaurano nelle famiglie, quando il sospetto, la gelosia, l’incapacità ad accettare il mondo dell’altro diventano micce capaci di far deflagrare tragedie impreviste che bruciano non solo la vita di chi le subisce, ma anche di chi la compie. (Susanna Tamaro)
Al termine dello spettacolo l’organizzazione de Lo Spazio Vuoto offrirà al pubblico (senza distinzione di sesso…) un dopo-teatro con brindisi e stuzzichini con la bella e brava attrice Laura Lattuada e con il regista Matteo Tarasco. Il costo del biglietto singolo è di € 15,00; € 12,00 per gli studenti; € 10,00 per gli allievi dei laboratori de Lo Spazio Vuoto. I biglietti per tutti gli spettacoli si possono prenotare e acquistare per telefono ai numeri: 0183 960598 – 329 7433720 – 339 5823686 - direttamente presso Lo Spazio Vuoto – Via Bonfante, 37 – Imperia.