giovedì 28 marzo 2024
03.02.2012 - Redazione

"Novecento" a Lo Spazio Vuoto di Imperia

sold out’ per lo spettacolo in programma per domenica 5 febbraio con Eugenio Allegri e il suo ‘Novecento’ tratto dal libro di Alessandro Baricco

Eugenio Allegri in "Novecento"

Dopo lo straordinario successo delle due serate inaugurali a Lo Spazio Vuoto di Imperia con gli unici due appuntamenti con la musica, di sabato 28 e domenica 29 gennaio 2012, con Rosario Bonaccorso, Dado Moroni e Fabrizio Bosso, un altro eccezionale centro è scoccato dall’arco del teatro imperiese con un ‘sold out’ (ormai già da alcune settimane) per lo spettacolo in programma per domenica 5 febbraio 2012 con Eugenio Allegri e il suo ‘Novecento’ tratto dal libro di Alessandro Baricco.

Lo spettacolo debuttò al festival “Asti Teatro 16” nel giugno 1994: sette anni di tournée dal 1995 al 2002, 315 repliche in Italia e in Europa, circa centoventimila spettatori, ne hanno decretato l’enorme successo.

“Novecento”, opera di Alessandro Baricco, è un monologo divenuto ormai un ‘cult’ della scena italiana. Nella prefazione del libro, pubblicato pochi mesi dopo il debutto teatrale, l’autore dichiarava di averlo scritto “… per un attore, Eugenio Allegri, e un regista, Gabriele Vacis”; tradotto poi in tutto il mondo, il testo raggiunse il  traguardo del milione di copie vendute e, qualche anno dopo Giuseppe Tornatore ne trasse la versione cinematografica realizzando il magnifico film “La leggenda del pianista sull’oceano”.

Oggi Eugenio Allegri riparte dal monologo di Baricco per presentare la “Lettura di Novecento”, che non è solo quella del libro, bensì dello stesso spettacolo, con la medesima colonna sonora di allora e, con uno schermo accanto al leggio sul quale scorrono a tratti alcune immagini del film ma, soprattutto, dei momenti salienti della performance dell’attore che, con quel suo lavoro fatto di andamenti musicali della parola, di gesti surreali e di evocazioni magnetiche, fu ‘scoperto’ dalla critica e dal grande pubblico. Una ri-proposta per ritrovare in parte quel pubblico e per avvicinare i tanti giovani che in questi anni hanno letto “Novecento”, l’hanno amato e regalato.

 

Eugenio Allegri in "Novecento"


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