La kermesse festivaliera, infatti, per sopravvivere si è ormai, per forza di cose trasformata e mutata. Cantanti e canzoni "contorno" a prediche e canzoni della "star" Celentano. Criticabile o meno che sia, le sue apparizioni hanno segnato il "picco" di ascolti in queste serate. La controprova è offerta dal fatto che la serata più bella (musicalmente parlando), ovvero quella dei duetti con le "guest star" internazionali, sia stata quella meno seguita.

D'altro canto per "rastrellare" un po' di visibilità in campo prettamente musicale si chiamano un paio dei prodotti dei talent ed il gioco è fatto...L'anno scorso la vittoria di Vecchioni ha, forse, rappresentato l'eccezione che conferma la regola. Oppure occorreva mescolare un po' le carte dopo la vittoria "desaparecida" (qualcuno li ha intercettati in giro con i loro "tour" od in sala di incisione? Ci faccia sapere...) di Marco Carta prima e Valerio Scanu poi; e allora quest'anno via libera ad Emma Marrone.

Questo perchè purtroppo i big, le stelle (quelle vere) del nostro firmamento musicale (da Bocelli, a Vasco, dalla Pausini a Ramazzotti) da Sanremo partono ma a Sanremo non tornano...e allora che fare? Il solito Albano "buono" per tutte le stagioni od una Emma?

Un plauso, a distanza di un anno, a Franco Battiato che lo scorso anno seppe mettersi in gioco sul palco dell'Ariston. 

Ora, a quanto pare, dall'anno prossimo ennesima svolta. Via Mazzi in polemica con i vertici Rai e via (a questo punto) Morandi. Arriverà Fiorello? Basta essere consci che ormai il "Festival della canzone italiana" è solo un grande contenitore in cui le canzoni hanno la parte nettamente "minore"...