Sarà il Sindaco- scrittore Felice Spingola, domani pomeriggio nei saloni di Villa Boselli ad Arma di Taggia, l’ospite d’onore dell’incontro, fortemente voluto dalla Municipalità del Comune capoluogo della Valle Argentina, dedicato proprio alla volontà di far conoscere, attraverso la presentazione di due volumi di storia locale, le vicissitudini di una comunità abbarbicata sui monti del Cosentino, in Calabria, che benissimo potrebbe essere indicata a metafora di tutta la storia della diaspora italiana nel mondo, in un momento in cui l’Italia da terra d’emigrazione si è trasformata in terra d’immigrazione. Si tratta della comunità di Verbicaro, paese da cui provengono ben cinquecento, su un totale di poco più di quattordicimila, residenti nel Comune dell’estremo Ponente ligure.

Eravamo circa all’inizio degli anni settanta quando da Verbicaro le prime famiglie iniziarono a giungere a Taggia, poi se ne aggiunsero altre ed, infine, parecchi, dopo aver realizzato una discreta fortuna, se ne tornarono nella Regione d’origine a godersi la meritata pensione. I Verbicaresi a Taggia trovarono impiego soprattutto in agricoltura, floricoltura e viticoltura, e nell’edilizia. Domani sarà il loro Sindaco Filippo Spingola, noto sociologo ed in gioventù importante esponente di “ Lotta Continua”, a provare ad illustrare le simmetrie esistenti tra le ristrettezze economiche in cui nel secolo scorso si è dibattuta la sua comunità, che portarono gran parte dei figli di Verbicaro ad emigrare chi in Argentina chi in Germania, con le motivazioni che oggi spingono altrettante persone straniere ad approdare alle foci dell’Argentina in cerca di un lavoro dignitoso.

Al fianco di Spingola ci sarà il giornalista calabrese Pasquale Guaglianone. Due i libri che verranno presentati: il primo dal titolo “ Tante navi, tante storie”, racconta l’emigrazione verbicarese in Argentina, mentre il secondo, “ La paura di Verbicaro”, narra di una rivolta contadina scoppiata nel paese calabrese ad inizio novecento durante un’epidemia di colera. L’incontro, organizzato dal Comune di Taggia, dalla Regione Liguria e dal circolo Filitalia, è stato fortemente voluto dall’Assessore ai Servizi alla Persona di Taggia, Domenico Garofalo, e dal suo collega nella Giunta Regionale ligure, Gabriele Cascino, entrambi iscritti all’Italia dei Valori nonché cosentini per nascita e taggiaschi per residenza.