La gara di circa venti km si snodava, infatti, dall'abitato di Breil (a 250 metri sul livello del mare) fino alle vette delle montagne circostanti (a circa 1.200 metri) con l'incredibile sensazione di correre o camminare (meglio, visto il ghiaccio) sulla neve.

Poi giù di nuovo tra ripidi sentieri e mulattiere per fare ritorno nel paesotto francese e restare stupiti degli splendidi scorci di paesaggio ammirati - dopo un dislivello positivo di 1.400 metri. Il trail, la corsa "off road", d'altra parte, è proprio questo: liberarsi un po' dell'ansia da cronometro tipica delle gare su strada e misurare la propria fatica solo con il respiro e i battiti del cuore, fondendo il proprio gesto atletico nei panorami mozzafiato che ti circondano.

Al traguardo la solita accoglienza francese con birra, cioccolata, arance e "pan di spezie", le foto di rito e l'appuntamento fissato già nei calendari di ciascuno per il prossimo anno.

La classifica ha visto trionfare il francese Romain Cadiere con il tempo di 1 h e 42 minuti, davanti all'idolo locale Guillaume Besnard (1 h e 45 minuti). Tra le donne vittoria assoluta per Saskia Jurriaans con il tempo di 2 h 10 minuti e 25 secondi.

Tra i ponentini al via: la coppia Luigi Lettieri e Giovanna Pennazzo, Marzia Campi, Ferruccio Filippo Maria Canella, Valerio Gambacorta, Luca Gorlero e Marina Zapponi.

Per la classifica completa e gli altri appuntamenti podistici in terra francese:  http://www.aromsazur.com/

Si ringrazia per le foto Ferruccio Filippo Maria Canella e il blog "de Gillou": http://www.gillou.biz/

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