E’ solamente un elefantiaco e clientelare carrozzone che, invece di incassare denaro per il bene della città, si preoccupa più che altro di distribuire prebende ai soliti pochi noti, croupier, valletti, cambisti e financo controllori comunali, debitamente legati a questo o a quell’altro notabile politico. E’ ora di dire basta a tale andazzo che invece di portare benessere ha ridotto il Casinò municipale di Sanremo ad uno squallido Circo Barnum dove non si capisce più bene chi siano i controllori e chi i controllati, dove ciclicamente risuona il tintinnio delle manette giacché impiegati infedeli, croupier ed anche controllori comunali invece di agire professionalmente e di svolgere in maniera trasparente il loro mestiere, si preoccupano di sottrarre quattrini alla collettività per giunta in un momento di crisi economica molto grave.

Quando leggo che un personaggio già arrestato, allora era un semplice giocatore ed una cosiddetta” testa di legno”, nel lontano 1981 per aver rubato al Casinò, è stato premiato addirittura con l’assunzione nel Corpo dei Controllori comunali ed in questa veste è stato nuovamente arrestato con accuse analoghe a quelle della prima volta, mi accorgo che qualcosa non funziona nella testa dei politici sanremesi che sinora in silenzio hanno tollerato certi atteggiamenti proprio mentre con l’altra mano tagliavano a man bassa le spese sociali del Comune, punendo chi veramente ha bisogno della tutela pubblica come i poveri, mi riferisco alla chiusura della mensa popolare, i giovani, ventilata chiusura del circolo Baraonda, e i bambini, ingloriosa serrata del luogo d’incontro e gioco Mary Poppins. Per questi motivi l’Italia dei Valori chiede che il Casinò Municipale diventi nient’altro che un’impresa normale, in mano ad un imprenditore privato senza alcuna partecipazione pubblica.

Forse un imprenditore che rischia in prima persona sarà meno disposto a tollerare ripetute e periodiche ruberie": sono queste le parole scelte dal Segretario provinciale di Imperia dell’Italia dei Valori, l’Assessore regionale Gabriele Cascino, usate per chiedere, insieme a tutto il suo partito, ancora una volta la completa privatizzazione del Casinò Municipale di Sanremo all’indomani dell’ennesima retata di polizia che ne ha sconvolto la normale vita. Sinora l’Italia dei Valori è con la Lega Nord l’unica forza politica a chiedere il totale affidamento della Casa da Gioco ad un imprenditore privato.

“ Prima o poi spero che tutte le altre forze politiche si accorgeranno che la ricetta da noi proposta è l’unica in grado di far tornare il Casinò matuziano ai fasti andati ed a creare ricchezza a favore di Sanremo e dei sanremesi. Spero che allora ogni partito, lasciando perdere qualsiasi ipotetica “volpe sotto l’ascella” che dovesse nascondere, convergerà sulle nostre proposte”, conclude Cascino.