giovedì 28 marzo 2024
14.12.2011 - Donatella Lauria

Crisi economica, Scibilia: "un tavolo di confronto a favore degli uffici turistici"

Il Consigliere Regionale del Partito Democratico Sergio Scibilia ha presentato un’interrogazione che riguarda il sistema di promozione turistica della Liguria, chiedendo all’Assessore al Turismo di convocare urgentemente un tavolo di confronto alla presenza dei rappresentanti del settore, delle Province e dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni.

 “In conseguenza della riduzione dei fondi a disposizione, a causa della crisi economica e del momento di ristrettezze finanziarie che stiamo vivendo - dichiara Scibilia – nel bilancio regionale di previsione per il 2012 per il funzionamento degli uffici di informazione turistica IAT è previsto uno stanziamento di 650.000 euro e i fondi complessivi trasferiti agli enti locali in materia di turismo sono dimezzati rispetto al 2011. Queste somme mettono a forte rischio l’intero sistema di accoglienza e informazione turistica locale. Gli uffici IAT infatti sono distribuiti su tutto il territorio ligure e sono presenti in tutte le località turistiche. Per questo ho chiesto all’assessore Berlangieri un confronto diretto, anche con le Province e i Comuni. L’assessore condivide le mie preoccupazioni e mi ha già assicurato il suo interessamento. Sono sicuro che a breve verrà convocata una prima riunione che servirà a capire come potrà essere riorganizzato il servizio di accoglienza e informazione, alla luce del taglio delle risorse a disposizione e della crisi economica”.

 

“Rilevata l’importanza strategica dei punti di informazione turistica – aggiunge Scibilia – non si può pensare di rinunciare a questi presìdi di accoglienza e di prima informazione per i visitatori che arrivano nella nostra regione e che rappresentano un po’ il primo biglietto da visita che la Liguria mette in mano ai turisti. Senza contare che il ridimensionamento della rete degli uffici turistici avrebbe ripercussioni pesanti anche su tutto il sistema turistico-ricettivo. Si potrebbe eventualmente pensare a nuovi sistemi di gestione di questi uffici, ad esempio aprendo alla commercializzazione dei prodotti tipici. Riteniamo comunque impensabile rinunciare ad avere, sia nelle maggiori città della Liguria, sia nelle località turistiche dell’entroterra, dei presìdi di tale importanza per un settore che contribuisce in maniera determinante al bilancio economico della nostra regione”.


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