venerdì 7 giugno 2024
07.06.2012 - redazione

Diano Marina: Basso, "Vendiamo per evitare l'immobilismo e non aumentare le imposte locali"

"Chi sostiene il contrario dimostra di non aver studiato il Patto di Stabilità e di non sapere di cosa sta parlando", ribadisce l'Assessore al Bilancio Luigi Basso

A ulteriore precisazione del recente comunicato inviato ai media sull'argomento, per consentire a tutti - anche a chi fa finta di non capire - di comprendere a fondo i motivi per i quali l'Amministrazione Comunale di Diano Marina deve ricorrere, suo malgrado e dolorosamente, alla vendita di parte del proprio patrimonio immobiliare, l'Assessore al Bilancio Luigi Basso ribadisce che "la vendita avverrà con il sistema della trattativa privata ad evidenza pubblica, secondo le stime dell'Agenzia del Territorio o in ogni caso con le stime approvate dagli Uffici Comunali, con l'approvazione del Consiglio Comunale, in modo pubblico, evidente e trasparante. Il ricavato finirà nelle casse del Comune. Secondo me - ribadisce Luigi Basso - non è tollerabile che un partito politico faccia sottintendere chissà quali interessi privati".

"Voglio ribadire - prosegue Luigi Basso - che se vogliamo fare degli investimenti in Opere Pubbliche non abbiamo alternative. A meno di aumentare la pressione fiscale locale o di restare totalmente immobili, cose che vogliamo evitare. La causa si chiama Patto di Stabilità, che non ci consente di utilizzare i denari che abbiamo".

"Voglio poi dire - incalza Luigi Basso - a chi si chiede dove siano finiti gli oneri di urbanizzazione incassati dalla precedente Amministrazione, che sono finiti nel cesso, perché quei denari sono stati utilizzati per incarichi professionali per la progettazione di lavori mai avvenuti, come ad esempio la sopraelevazione di un piano del Palazzo Comunale o del Porto Turistico. Queste, però, sono cose che noi denunciamo da un anno e ribadiamo in tutti i Consigli Comunali ...".

"Infine - conclude Luigi Basso - a chi continua a chidersi come mai non utilizziamo i denari che ci deve la GM, ricordiamo che questa Amministrazione ha provveduto, a dicembre 2011, ad attivare la procedura per il recupero del credito della GM, almeno così evitiamo che possa andare in prescrizione. Quand'anche un giorno li recuperassimo, i denari di questo credito non serviranno a nulla ai fini del Patto di Stabilità, perché sono residui attivi di entrata corrente, che vanno per competenza ma non per cassa. Chi sostiene il contrario dimostra di non aver studiato il Patto di Stabilità e di non sapere di cosa sta parlando".

 

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