Imperia: il dibattito sul punto di nascita
Il commento di Pasquale Indulgenza, capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia
Il testo del documento sui punti nascita in provincia, proposto dalla Maggioranza e votato all'unanimità, è stato preventivamente modificato su richiesta del sottoscritto, che in mattinata, durante la riunione della Commissione Speciale Sanità (presenti il videdirettore dell'ASL e il primario del Dipartimento donna-bambino prof. Gorlero) ha indicato la necessità di cancellare l'intero passaggio, già presente nella mozione messa all'ordine del giorno dei lavori consiliari, che auspicava la realizzazione del nuovo ospedale unico. Cancellazione recepita a conclusione della riunione della Commissione e ottenuta nel testo portato in Aula.
Nel corso del confronto assembleare, l'illogicità del punto soppresso con l'oggetto della richiesta specifica (cioè, il nostro comune no al paventato accorpamento delle strutture di ostetricia e ginecologia di Imperia e Sanremo) è stato sostanzialmente ritenuto da tutti gli intervenuti: in tutta evidenza, infatti, questa ipotesi, se attuata, sarebbe una sorta di anticipazione e delocalizzazione dell'ospedale nuovo! Un primo concretarsi, di fatto, di una logica di 'razionalizzazione' delle esistenti strutture ospedaliere che non ci convince nè nella sua utilità nè nella sua giustezza.
In conclusione, anche coloro che sono intervenuti nel dibattito per la Maggioranza e L'Amministrazione, hanno espresso forti riserve verso il progetto di 'ospedale unico' e si sono detti d'accordo, in maniera finalmente esplicita, perché nell'ambito del Comune Capoluogo si riprenda una discussione approfondita e a trecentossessanta gradi aulla sanità territoriale e la rete ospedaliera, con il fine di riportarne al centro l'esigibilità del diritto costituzionale alla salute ed una più attenta valutazione dei bisogni reali della nostra popolazione.