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01.06.2012 - Redazione

Imperia, Italia dei Valori: "la città non è Paperopoli"

" Imperia non è Paperopoli ed il suo padrone non è Zio Paperone bensì i suoi cittadini, cioè gli imperiesi insieme ai quali cercheremo di costruire un programma serio per il bene della città": questo l'appello lanciato dal Segretario provinciale dell'estremo Ponente ligure dell'Italia dei Valori Gabriele Cascino che, di certo, negli ultimi mesi non ha lesinato durissime critiche alla maniera un po' padronale di governare in città la cosa pubblica, prima, ed al tentativo del suo Sindaco Strescino di autoconservare ad ogni costo la poltrona da Primo Cittadino, poi. L'Italia dei Valori l'anno prossimo alle elezioni comunali di Imperia spera di poter confermare il risultato conseguito l'ultima volta, che gli ha permesso di eleggere un proprio rappresentante, nelle file dell'opposizione, nel Parlamentino  cittadino. Il partito di Di Pietro, come peraltro già successo quest'anno a Genova, guarda innanzitutto ai tradizionali alleati di Centro sinistra per costruire un'alleanza credibile che possa tranquillizzare gli imperiesi circa serie prospettive di crescita per il futuro. Un occhio di riguardo innanzitutto verso Pd e Sel, dunque, ma anche verso quelle liste civiche che non si riconoscono nel centro- destra locale, che attualmente pare essere allo sbando dopo lo scontro, esiziale per i destini dell'Amministrazione, tra il gruppo di Stescino e quello facente capo all'ex Ministro imperiese Claudio Scajola. Una strategia politica in grado di rilanciare la famosa " alleanza di Vasto", risalente a meno di un anno fa ma che, per qualcuno, all'interno del centro- sinistra sembra già essere preistoria. Giocoforza già i maggiorenti imperiesi del Partito del " Gabbiano che Vola", con in testa proprio il Segretario Cascino, provano a tratteggiare quella che dovrebbe essere la figura ottimale del Candidato- Sindaco che, si spera, possa intercettare la maggioranza dei favori degli elettori imperiesi. Ovviamente nomi ancora non se ne fanno, è logicamente troppo prematuro, ma in merito Cascino sembra avere le idee chiare:" Deve essere innanzitutto una persona seria, conosciuta, con una buona esperienza amministrativa alle spalle, e deve essere in grado di intercettare i favori di tanti imperiesi anche di quelli che non appartengono strettamente al centro- sinistra ma che sono schifati da questa concezione padronale della politica portata avanti dal centro- destra cittadino da quindici anni a  questa parte. Non cerchiamo ne Zio Paperone ne Paperino ne Qui, Quo, Qua anche se, pur rimanendo in metafora disneyana, devo constatare come, forse, sino ad oggi nel Pdl Imperiese si siano fatti notare,piuttosto, molti travestiti da Pietro Gambadilegno. Imperia, invece, deve essere sapientemente guidata non solo per i prossimi cinque anni ma anche per tutto il decennio che ci si apre davanti grazie all'impegno di un guidatore dalla mano ferma con i piedi ben piantati sulla terra per il semplice motivo che è una città vera con tutti i suoi problemi e non il frutto dell'invenzione fumettistica al pari di Topolinia o Paperopoli". Nel Capoluogo dell'estremo Ponente ligure, intanto, la protesta sta crescendo: testimonianza ne è il sempre maggior favore con cui gli imperiesi guardano al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo di cui è nata una costola pure qua in riva al Mar Ligure. L'IdV ora cerca di intercettare parte di questa protesta e di incanalarla per le corrette strade istituzionali. Stasera comunque il Segretario provinciale Gabriele Cascino sarà ospite di un noto rotocalco politico che andrà in onda su di una delle più seguite reti televisive liguri: si parlerà di Imperia.                 

Sergio Bagnoli

 


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