Ospedale Saint Charles: la questione è sempre spinosa
Nuova riunione Sabato scorso del Comitato "Pro Saint Charles". Ecco cosa si è deciso.
Dopo la riunione del 03/12/del 2011 i cittadini presenti hanno analizzato le risposte date dal Direttore Generale e del suo Staff, durante la riunione del 15 u.s., ove la ASL ha comunicato di voler andare avanti con il progetto presentato a tutti, e approvato dalla maggior parte degli interlocutori, compresi alcuni Sindaci del nostro Distretto Socio Sanitario. Il Comitato ribadisce la propria contrarietà.
Queste le parole di Donato Basilii, Presidente del comitato medesimo: "Dopo un approfondito dibattito s’è convenuto di informare la cittadinanza della situazione attuale, di cosa hanno già tolto al nostro Ospedale, quali e quanti posti letto per acuti sono stati trasferiti a Borea di San Remo che ha aumentato di 30 posti letto dopo l’applicazione del progetto del Prof. Cotellessa e del suo staff.
Mentre da noi i Day Surgery multidisciplinare e di carattere provinciale stenta a decollare, gli oculisti arriveranno dicono a Gennaio, la Ginecologia “non il reparto per le nascite”, ma ambulatori di Day Surgery, probabilmente a ottobre dell’anno prossimo, la riabilitazione dicono a febbraio, la Chirurgia vascolare e per le altre specialità non si sa quando inizieranno ad organizzarsi. Tutto va a rilento.
Per cui nell’attesa di un nuovo incontro con la Dirigenza della ASL, insieme alle associazioni dei cittadini e delle forze sociali che con noi in questi ultimi mesi hanno deciso le manifestazioni, alla fine della riunione si è deciso di:
· rifare un’assemblea pubblica presso una sede più grande, invitando i cittadini i dipendenti, i politici locali, provinciali e regionali;
· raccogliere le firme per far rispettare la convenzione tra ASL Regione a Comune;
· richiedere gli spazi ai comuni per informare i cittadini, e raccogliere le firme;
· fare dei manifesti e volantini per informare la popolazione;
· inviare l’esposto per il mancato rispetto dell’accordo siglato nel 2004"