“Attualmente in Liguria operano cinque centrali del 118” prosegue Manti “mentre, per fare un esempio, nella città di Roma ne opera soltanto una che serve una popolazione tre volte superiore a quella della nostra regione”.

“L’idea allo studio è quella di rimodulare il servizio, ipotizzando una riduzione da cinque a due delle centrali attualmente operative. Tale ipotesi – continua la nota stampa del PD - comporterebbe un risparmio di circa un milione e mezzo di euro e contribuirebbe, tra l’altro, ad evitare lo sforamento del budget sanitario e l’applicazione di nuove tasse per i cittadini liguri”. Ancora: “Per quanto concerne la qualità del servizio non vi sarebbe alcuno scadimento” spiega il consigliere regionale PD. E’ falso che vi sarebbero problemi logistici, perché le centrali sono gestite da professionisti altamente qualificati e sono dotate dei più moderni sistemi tecnologici. Va inoltre segnalato che il mantenimento di due centrali darebbe comunque la garanzia assoluta del servizio, perché in caso di problemi tecnici ad una delle due, l’altra centrale interverrebbe a supporto o in sostituzione, garantendo il servizio su tutto il territorio regionale”. Conclude Manti: “Infine voglio chiarire che non vi sarebbe alcuna diminuzione del numero delle autoambulanze ed il personale verrebbe salvaguardato, dando la possibilità alle ASL di ottenere nuova forza lavoro da utilizzare anche in altri ambiti. Per tutte queste ragioni ed ancor di più in un momento come l’attuale, in cui viene richiesta un’amministrazione maggiormente virtuosa e capace di eliminare gli sprechi, ipotizzare interventi di riduzione della spesa, per evitare un aggravio dei costi sulle spalle dei cittadini, è un evidente sintomo di buon governo”.