sabato 20 aprile 2024
14.08.2012 - REDAZIONE

Sanremo: fa discutere la chiusura di "Sanremo Promotion"

L’Italia dei Valori favorevole alla “ spending review” laddove prevede la liquidazione delle società strumentali pubbliche con un bilancio superiore ai duecentomila Euro. Comunicato Stampa

“L’Italia dei Valori  è favorevole alla “ spending review” laddove prevede la liquidazione delle società strumentali pubbliche con un bilancio superiore ai duecentomila Euro”. Ad affermarlo è il Segretario provinciale di Imperia del Partito, oggi all’opposizione del governo Monti, Gabriele Cascino.

Cascino, che è pure Assessore Regionale allo Sport ed al Personale, ritiene, infatti, che questo genere di Società non siano altro che la trasformazione fittizia delle vecchie municipalizzate, aziende cioè spesso e purtroppo terreno di caccia dei vari partiti politici che ne lottizzavano i posti d’amministrazione ed anche le semplici assunzioni di personale tenendo in mano il famigerato codice Cencelli, cui è stata data una rispolverata al fine di adeguarle ai tempi moderni. “ Sono degli inutili carrozzoni, fabbriche di lottizzazioni ed opacità quando il pacchetto azionario delle medesime rimane completamente in mano agli Enti Pubblici.

Diverso è ovviamente il caso in cui accanto alla proprietà pubblica di pacchetti azionari compare pure la partecipazione di privati in misura considerevole. Ritengo che solamente in quest’ultimo caso le predette società vadano salvate, negli altri casi preferisco che si chiudano. Ovviamente non mi riferisco a quelle società il cui fine è quello di fornire alla popolazione servizi essenziali e vitali, come ad esempio quelle che si occupano della captazione e distribuzione dell’acqua potabile in riferimento alle quali già gli italiani, per via referendaria, si sono espressi per la loro totale pubblicità”: questo è il pensiero dell’Italia dei Valori di Imperia e del suo Segretario provinciale il quale assicura di non volersi riferire a nessun caso locale in particolare ma di esporre un pensiero generale che vada bene sia che lo si applichi a Sanremo sia che lo si applichi in qualsiasi altra parte d’Italia.

Come si ricorderà nei giorni scorsi nella Città dei Fiori fece scalpore la notizia della prossima chiusura, a seguito del Decreto del Governo Monti, di Sanremo Promotion, la partecipata del Comune di Sanremo, che ne detiene l’89% delle quote mentre il resto è diviso tra i limitrofi Comuni di Ospedaletti e Taggia, che si occupa di promozione turistica ed attualmente gestisce il Palafiori matuziano, cioè il Centro Civico della città. Molte forze politiche della sinistra, in special modo Sinistra e Libertà, già si erano espresse per la liquidazione della società, oggi retta da un Consiglio d’ Amministrazione di tre persone facenti capo al Pdl ed alla Lega Nord.           


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