giovedì 18 aprile 2024
12.12.2011 - REDAZIONE

Sanremo sostenibile critica verso il Sindaco Zoccarato

Il "movimento" matuziano giudica troppo camaleontici gli atteggiamenti del Sindaco sanremese sui temi dell'acqua pubblica

In questi giorni stiamo assistendo ad un vergognoso tentativo di espropriare l’esito del referendum del 12 e 13 giugno, con il preciso intento di favorire gli interessi economici dei “soliti noti” (Iren, Acea del gruppo Caltagirone, Veolia), opportunamente sostenuti, come ormai di consuetudine, da alcuni politici locali che sembrano capaci solo di rispondere alle direttive dei loro superiori.

Di cosa si tratta? Entro la fine di dicembre, l’Aato idrico imperiese deve deliberare sull’affidamento del servizio idrico integrato. Il termine è inderogabile, in quanto con la fine dell’anno l’Aato cesserà di esistere.

Nei mesi trascorsi dalla vittoria del referendum Aato e Provincia hanno brillato per immobilità; ora, quando ormai il tempo sta scadendo, si sta cercando una soluzione affrettata.

Nella mattinata del 6 dicembre si è tenuta l’assemblea Aato, durante la quale il presidente delegato della Provincia, Gabriele Saldo, incaricato solo pochi giorni prima, ha prospettato una soluzione che nelle intenzioni dovrebbe “congelare la situazione attuale”, salvaguardando un po’ tutti, ma che in realtà ha l’unica finalità di salvaguardare le imprese private, le quali non hanno titolo per mantenere i loro affidamenti, come ampiamente rilevato da autorevoli pareri legali.

Con grande soddisfazione possiamo annunciare che la proposta è stata sonoramente bocciata: si tratta di un risultato a dir poco sorprendente, considerato le forze in campo, a dimostrazione del fatto che l’acqua bene comune è un valore profondo, ampiamente condiviso, e che va oltre i meri interessi di parte.

Purtroppo, nella gioia per un grande risultato ottenuto dal movimento per  l’acqua pubblica, non possiamo tacere che il Comune di Sanremo ha votato a favore di questa manovra. Questo ci sorprende e ci lascia amareggiati: è difficile capire come sia stato possibile, se si considera che il Sindaco Zoccarato in più di un’occasione ha pronunciato parole forti a favore dell’acqua pubblica e dell’azienda pubblica Amaie.

Siamo sicuri che non mancheranno occasioni di chiarimento: l’argomento è troppo importante per essere affrontato con superficialità e per dare l’impressione che le parole vengano pronunciate con leggerezza, a seconda dell’interlocutore del momento, con il solo fine di raccogliere consenso.

Vogliamo richiamare i nostri amministratori alle loro responsabilità: loro hanno già scelto in seno all’Aato, nel 2007, l’affidamento del servizio idrico “in house” ad una società interamente pubblica: con quale coraggio ora pensano di andare contro quanto da loro stessi deliberato?

I cittadini della provincia di Imperia si sono chiaramente espressi a favore dell’acqua pubblica: forse i nostri amministratori preferiscono ignorare la volontà della maggioranza dei loro elettori?

Nel vivo della campagna referendaria, i “Sindaci dell’acqua pubblica” erano addirittura entrati a piedi nudi nello Zampillo, come testimonial della nostra campagna: è il momento che tutti loro rispettino l’impegno preso con i loro elettori per difendere l’acqua pubblica, e che si adoperino per coinvolgere i loro colleghi.

Questo quadro, già di per sé allarmante, si completa con la notizia che Amaie rischia di perdere l’affidamento del servizio, e quindi rischia, di fatto, di morire, se entro il 31 marzo 2012 non sarà in grado di fornire anche il servizio di depurazione, attualmente gestito direttamente dal Comune. Per scongiurare questa eventualità sarà necessario passare per una forma di unificazione di Amaie e Secom, ipotesi che era stata resa pubblica per la prima volta con una dichiarazione alla stampa proprio dal Sindaco Zoccarato, oppure per l’affidamento del depuratore dal Comune ad Amaie.

Ci aspettiamo che i nostri amministratori operino in maniera rapida e concreta per raggiungere quegli obiettivi tante volte sbandierati di salvaguardia dell’azienda pubblica e di difesa dell’acqua pubblica. I tempi sono brevissimi e non sono accettabili ripensamenti ed ambiguità.

Tutti i cittadini devono essere consapevoli di quello che sta succedendo e che, se ci uniamo ancora una volta, sarà possibile far rispettare le nostre scelte.

Per Sanremo Sostenibile:

La Presidente Francesca Antonelli


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