Grido d'allarme per la biblioteca "Aprosiana" di Ventimiglia Alta
Ci scrive Domenico Romano, presidente dell'Ass.ne Borgo d'Arte, da sempre molto battagliero in difesa del prezioso "scrigno" artistico e culturale che è il borgo antico di Ventimiglia.
"La storica biblioteca fondata nel 1648 da ANGELICO APROSIO ed ospitata nel
nostro centro storico è stata soppressa dall'amministrazione Scullino e trasferita, per quel che concerne il "fondo nuovo" in via Cavour, in pieno centro citta.
Purtroppo è risaputo che il centro storico è boicottato da ben mezzo secolo dai politici locali e quindi in stato di abbandono totale con progetti che anzichè riqualificarlo l'hanno degradato al massimo a tal punto che,
anche il vescovo della nostra diocesi a deciso di trasferire la sua residenza
in un luogo piu adatto alla sua personalità e autorità, addirittura cambiando
citta (Sanremo n.d.r.).
Dopo la chisura definitiva della curia vescovile, hanno tentato di sopprimere anche le scuole medie e la casema dei carabinieri. Se ci fossero riusciti
avrebbero fatto bingo perche nel centro storico le istituzioni sarebbero
scomparse definitivamente concretizzando progetti di recessione e non di
progresso.
I volumi del fondo antico della Biblioteca che abbracciano tutta la regione ora non sono più visionabili per gli studiosi perchè il portone è perennemete chiuso.
A mio avviso la biblioteca è stata chiusa senza offrire la benchè minima considerazione al centro storico che la ospitava. Tutto per un capriccio dell'amministrazione Scullino o per altri motivi a noi sconosciuti.
E' stato creato un vero e proprio danno culturale, commerciale e turistico.
Mi auguro e sono fiducioso che la commissione prefettizia si occupi di questo gravissimo problema che coinvolge la citta di Ventimiglia ma riguarda ed interessa tutta la Liguria".