Allarme ecologico: liquami oleosi inquinano il torrente Nervia, gravi danni per gli animali dell’Oasi
E' emergenza ambiente nelle acque del Nervia nei pressi della foce. Dopo l'incendio del 9 dicembre all'Itagro sono ingenti i danni al torrente e alla fauna che abita l'oasi. Intervento della Lipu. I cigni trasferiti a Livorno dopo un mese e mezzo di agonia.
Sono state disastrose dal punto di vista ambientale le conseguenze dell’incendio che si è verificato lo scorso 9 dicembre al deposito di rifiuti Itagro di Camporosso. Le acque del torrente Nervia si sono impregnate di liquami oleosi che ne hanno inquinato anche le rive. Ecco perché i cigni, come aveva anticipato il nostro giornale, rifiutavano di nuotare e sfiorare l’acqua. Il loro piumaggio a contatto con tali sostanze era diventato impermeabile all’acqua. Un incidente davvero nocivo per la salute degli animali, costretti quindi a vivere “per strada”. Dopo numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per la salute della fauna e in seguito all’articolo di Ponenteoggi che segnalava il fatto, è intervenuta la Lipu: che ha trasferito i pennuti a Livorno presso il Centro di Recupero degli uccelli marini e acquatici.
Ma la situazione ancora oggi non è certo delle migliori.
“A causa dell'incendio al deposito di rifiuti Itagro, - spiega Rudy Valfiorito della Lipu - avvenuto il 9 dicembre scorso, si erano riversati nel torrente Nervia liquami oleosi che hanno fortemente inquinato le acque e le rive. Anche gli uccelli acquatici, tra cui folaghe, gallinelle d'acqua, germani reali ed i cigni reali ne hanno risentito impregnandosi il piumaggio di queste sostanze e perdendo così la loro impermeabilità all'acqua. Da allora i cigni sono stati costretti a rimanere sulla riva senza potersi nutrire e abbeverare adeguatamente, indebolendosi sempre di più, ed è stato necessario intervenire per evitare che morissero. Non è stato facile trovare un luogo in cui ricoverare questi animali, che dovranno essere curati almeno fino alla prossima estate, poichè tuttora in Liguria non esistono strutture adeguate: anche se per legge ogni provincia dovrebbe averne una. Inoltre la Provincia di Imperia e l'ATC (Ambito Territoriale di Caccia), gli enti che hanno la competenza sulla gestione e la tutela della fauna selvatica, si sono rifiutati di intervenire.
Vogliamo ringraziare i cittadini che ci hanno segnalato la presenza di questi animali in difficoltà e che li hanno accuditi sino al nostro intervento e approfittiamo dell'occasione per ricordare di non dare cibo agli animali: poiché molti dei nostri alimenti, tra cui pane, grissini e crackers, sono dannosi per la loro salute”.
La coppia di Cigni reali dell'Oasi del Nervia è stata soccorsa dai volontari (Cassini Germana e Valfiorito Rudy) della sezione imperiese della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e dagli agenti (Luigi Covi e Paolo Sciutti) del Corpo Forestale dello Stato di Ventimiglia che questa mattina l'hanno trasportata al CRUMA (Centro di Recupero degli Uccelli Marini e Acquatici) di Livorno per essere adeguatamente curati.
Per qualsiasi segnalazione rivolgersi alla LIPU Imperia 3482822329