mercoledì 15 maggio 2024
22.02.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Sanremo: il "Mary Poppins" aperto fino a Giugno...e poi?

L'altro ieri una sorta di "re - inaugurazione" dei locali in Via Caduti del Lavoro a Sanremo. Una chiaccherata con le educatrici per capire quale sarà il futuro di questa preziosa realtà.

Il "Mary Poppins", per chi non è addentro alle vicende sanremesi, non è il "solito" asilo in cui portare i propri bambini e poi correre al lavoro.

I locali di Via Caduti del Lavoro si sono imposti, in questi anni, come una struttura per l'accoglienza dei bambini e dei genitori (o parenti dei medesimi). La filosofia del "Mary Poppins", infatti, è quella di richiedere che "obbligatoriamente" presso i suoi locali insieme all'utenza infantile si fermi anche un genitore, un nonno od un parente di ciascun bambino ospitato.

Quasi a non voler spezzare il rapporto affettivo tra bambino e genitore. Certo poi ci sono gli educatori di supporto per qualsiasi evenienza. 

Una battaglia intrapresa dai genitori ha permesso l'altro ieri di fare  riaprire i locali dopo una temporanea chiusura. Fino a Giugno il "Mary Poppins" è salvo, ma poi? Resterà aperto? Possibile che laddove vi siano sacrifici e tagli da fare, questi debbano essere sempre imposti alle famiglie?

Le educatrici ieri presenti hanno manifestato la loro paura. La paura di chi sa che da Settembre 2012 potrebbe vedere il proprio posto di lavoro a rischio qualora il Comune di Sanremo dovesse ulteriormente "stringere" la cinghia intorno alle spese di tipo "sociale".

Precariato della "struttura" e precariato degli operatori che si danno la mano.


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