venerdì 7 giugno 2024
13.12.2012 - REDAZIONE

Sanremo: l'Idv prende posizione su "Collette Ozotto"

Il movimento di Antonio di Pietro fa sentire le proprie ragioni in ordine alla problematica posta dall'eventuale ampliamento in Sanremo di "Collette Ozotto" a pochi giorni, in Sanremo, da un Consiglio Comunale che si preannuncia alquanto "movimentato".

“Potevamo già aver risolto da anni il problema ma una serie di veti incrociati ci ha portati a questa drammatica situazione” afferma oggi il Segretario comunale di Sanremo dell’Italia dei Valori Maurizio Ferrara in merito all’arcinoto problema dello stoccaggio e dello smaltimento dei rifiuti in Provincia di Imperia il cui piano relativo prevede che sino al 2014 si proceda all’uso della discarica che sorge sui colli dietro la frazione sanremese di Bussana, previo suo ampliamento, prima di risolvere definitivamente il problema con la costruzione dell’impianto di compostaggio in località Colli a Taggia.

Più di vent’anni fa, si era ancora al crepuscolo della Prima Repubblica, l’Italia dei Valori non esisteva ancora ma già gli ambientalisti, nelle cui fila militava Maurizio Ferrara allora consigliere provinciale ad Imperia dei Verdi del “ Sole che ride”, combattevano affinché in Valle Armea non sorgesse l’inceneritore che si voleva far costruire ad Ansaldo Energia e nell’Imperiese, invece, nascesse, con la sua piccola discarica di servizio, la cosiddetta “promedade du recyclage” cioè un impianto di compostaggio veramente all’avanguardia capace di produrre anche fertilizzante per l’agricoltura.

In queste battaglie Ferrara era affiancato e sostenuto da Claudio Martini di Isolabona, suo compagno di partito oggi come allora, adesso consigliere provinciale ad Imperia per l’Idv. Ai comitati che oggi protestano fortemente contro l’ampliamento di Collette Ozotto e cioè contro l’apertura del cosiddetto lotto 6,  su cui la prossima settimana dovrà esprimersi il Consiglio Comunale di Sanremo dopo che la Commissione Consiliare dello stesso Organo competente per materia  ha rinunciato ad esprimere un indirizzo, bisognerebbe sempre ricordare che se, obtorto collo, dobbiamo in questi mesi subire Collette Ozotto ampliata è anche per l’inanità della politica imperiese nell’affrontare il problema, inanità che perdura dalla fine degli anni ottanta del secolo scorso.

A tale inanità poi si deve aggiungere la mancanza di lungimiranza da parte di molti pseudo - ambientalisti che non hanno preso, come si suol dire, il toro per le corna ma hanno sempre mirato a distruggere più che a costruire. L’abbiamo sempre fatto notare ed oggi che tutti i nodi sono venuti al pettine bisogna subire certe situazioni per non gravare di maggiori costi la popolazione, cosa che succederebbe se l’Imperiese dovesse andare a smaltire i rifiuti per due anni a Vado Ligure, che già soffre di una crisi economica che pare senza fine".

Questo si osserva, rammaricati, delusi ed un tantino arrabbiati all’Italia dei Valori di Sanremo.                  


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