lunedì 13 maggio 2024
09.11.2012 - DONATELLA LAURIA - VALERIO GAMBACORTA

Ventimiglia: Nichi Vendola visita la "Spes" di Roverino

In esclusiva Ponenteoggi era presente alla visita inaspettata che il leader nazionale di Sel ha fatto oggi alla Spes di Roverino. Il fotoservizio dell'evento e il resoconto degli interventi di Matteo Lupi e Nichi Vendola.

Una visita a sorpresa, quella avvenuta appena mezz'ora fa. Inaspettata, gradita e non ufficiale.

Nichi Vendola, che a partire dalle 16.00 comincerà un "tour de force" lungo l'arco della Liguria (Sanremo - Roof - ore 16.00, Imperia  - Camera di Commercio ore 17.30, Savona ore 19.00 e Genova  - Sampierdarena ore 21.15) per promuovere e lanciare la propria candidatura nella corsa alle "primarie" dell'area del "Centrosinistra" (una corsa a tre tra lui, Renzi e Bersani?) in vista delle elezioni politiche nazionali del 2013, dopo essere arrivato a Nizza con un volo di linea, ha fatto "rotta" verso Ventimiglia e pranzato amichevolmente alla "Spes" di Roverino, l'associazione che da anni è al fianco dei ragazzi portatori di handicap della zona ventimigliese (e non solo) e dei loro famigliari.

Un invito fatto con il cuore dal neo e dinamico presidente Matteo Lupi e da quello uscente Luciano Codarri. 

Niente di ufficiale, dunque, solo un pranzo amichevole in un ambiente più che familiare. Vendola è stato accolto con entusiasmo da tutti i ragazzi ed ospiti del centro di Roverino.

Tra il "primo" ed il "secondo" piatto Matteo Lupi ha preso la parola ringraziando Nchi Vendola per la visita: "E' un onore avere al nostro tavolo Nichi Vendola. La sua politica nella Regione Puglia è stata da sempre contrassegnata dalla vicinanza al mondo dei più deboli e della disabilità. Quella disabilità da cui noi partiamo per permettere ai nostri ragazzi di raggiungere quell'autonomia che altrimenti nel mondo "fuori" sarebbe loro preclusa.

Vado fiero di aver raccolto il testimone da Luciano Codarri, fondatore e tutt'ora incapace di staccarsi da quelli che sono i "suoi" ragazzi. Il pranzo tra l'altro è stato servito dai ragazzi impegnati nella ristorazione. Ma accanto a loro, è bene ricordarlo, ve ne sono molti impegnati a lavorare nell'agricoltura. Perchè la disabilità non deve più fare rima con emarginazione".

E' stato quindi il turno di Nichi Vendola che, fuori da qualsiasi discorso prettamente politico, ha voluto ringraziare i ragazzi della Spes per l'accoglienza: "Ho mangiato un pesto fantastico! Ed è bello vedere come nella ristorazione della vostra associazione siano impegnati ragazzi che in maniera "spregiativa" potremmo definire disabili. Il vostro è un esempio. La disabilità non deve essere oggetto di "sguardi pietosi". Dalla disabilità occorre partire per poter creare un "welfare state" compiuto e completo. La politica deve esercitare il dovere dell'ascolto non del pietismo.

Occorre fornire a questi ragazzi, ai vostri ragazzi  e a quelli che sono fuori le chiavi della loro "autovettura", della loro vita, per renderli il più autonomi possibile. Ma occorre avere il coraggio di investire nello Stato Sociale. Più si investe nello Stato Sociale, più sono i vantaggi, anche economici: basti vedere come lavorano i vostri ragazzi. Il modo di approccio alla disabilità, per fortuna è cambiato. Ma ancora molto può essere fatto. Ricordo quando da ragazzino, a Bisceglie, un mio coetaneo disabile veniva tenuto dal padre rinchiuso in una cantina quasi fosse un "mostro", un "qualcosa" e non un uomo.

D'altra parte mi piace pensare come uno dei più grandi scrittori della storia sia Borges, un cieco...e come lo stesso Beethoven fosse sordo. Disabili, quindi, ma uomini straordinari. Grazie ancora. Ora vado a salutare il personale della cucina, lo meritano". 

 

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