Ventimiglia: con i fondi Par - Fas una città alta pronta a risplendere?
E' quello che si augurano i ventimigliesi alle prese, nella città alta, con dei rifacimenti "fai da te" che hanno fatto un po' storcere il naso a molti abitanti e "tecnici" foresti...
Sotto la giunta Scullino vennero varate centinaia di ordinanze destinate a far riprendere in grande stile i lavori di restauro e recupero delle zone più belle di Ventimiglia Alta, un vero e proprio scrigno di tesori tutt'ora meta, specie nella bella stagione, di turisti che si fermano incantati davanti alla Cattedrale, alla Chiesa di San Michele, alla Biblioteca Aprosiana e a tutti gli altri scorci di questo abitato "storico" nel vero senso della parola (la città bassa venne abbandonata definitivamente dopo un progressivo impoverimento a cavallo del settimo e dell'ottavo secolo dopo Cristo - a favore dell'attuale Acropoli).
Ora lo sblocco regionale dei fondi Par Fas (circa 3,8 milioni di Euro) permette di mettere in opera e "cantierizzare" al più presto, come sottolineato dal Commissario Prefettizio Lucianò, quei lavori di rifacimento e "restyling" tanto attesi nella città vecchia.
La dottoressa Lucianò, in tal senso, è parsa sicura e rassicurante al tempo stesso: "Ormai ci siamo. E' un imperativo categorico. I fondi sono sbloccati. Insomma stiamo per partire con i lavori".
Anche perchè dopo i primi approcci di lavoro nell'era Scullino, la mancanza di fondi determinò il bloccarsi dei lavori e fece sì che molti privati, in una sorta di restauro "creativo", si lanciassero nella ormai celeberrima vicenda delle facciate multicolori a scapito delle tonalità che storicamente avevano contraddistinto case e palazzi della città alta.
In allegato:
foto 1 - P.zza Morosini
foto 2 - P.zza Morosini
foto 3 P.zzetta Canto
foto 4 Salita Lago
foto 5 Vico Rocchetta