Ventimiglia: il quartiere le Logge, degrado e abbandono
Un nuovo mega progetto, ancora in fase di fattibilità, firmato dall'architetto Davide Gibelli, darà ampio respiro alla zona residenziale, ora penalizzata dalle pessime condizioni dell'ex parco acquatico Aqualand.
Degrado e abbandono. Binomio che da anni regna in una delle zone residenziali della città: via Tacito. Ricordate il centro "Aqualand", costruito negli anni settanta nella zona le Logge della città di confine, un tempo attrattiva per turisti e residenti con i suoi campi da tennis e le sue piscine? Si trattava di un fulcro nevralgico per lo sport e lo svago cittadino. Collocato proprio davanti al liceo Scientifico “Aprosio” , il parco divertimenti, a conduzione familiare,richiamava ogni giorno, soprattutto d’estate, centinaia di visitatori. Ora è morto. E versa in uno stato di profondo abbandono, accentuato nella stagione estiva dalla presenza di zanzare e mosche che in ambiente malsano si moltiplicano con conseguenze poco piacevoli anche per la salute pubblica.
La situazione dell’ ex centro sportivo è dunque grave. La proprietà, ora del noto imprenditore ventimigliese, Giotto Guglielmi, e di altri soci, ha già ricevuto 4 ordinanze da parte del comune per la manutenzione del sito lasciato andare in decadenza in questi ultimi anni. Le lamentele degli abitanti della zona si collezionano. Attivo già negli anni 70-80 ha rappresentato per molti ventimigliesi la prima "scuola nuoto" e successivamente una valida alternativa per gli amanti del tennis della città di confine.
Per fortuna uno spiraglio di luce c’è. E risiede in un progetto nuovo di zecca, studiato ad hoc per riqualificare l’intera area. Ma quando sarà realizzato? Chi lo finanzierà? Perché non si tratta di poche centinaia di euro o di spiccioli. Molto di più, vista l’ambizione dell’idea.
Parcheggio interrato, con un centinaio di posti auto, un nuovo centro fitness e benessere, piscina allargata e bar ammodernato: è questo il nuovo look per la Piscina di via Tacito a Ventimiglia.
Il progetto, realizzato dall’Architetto Davide Gibelli per conto dello studio Giotto di Ventimiglia, detentore delle quote di maggioranza della struttura, verrà presentato, pare, molto presto per l’approvazione. Nel Puc, infatti, è inserito anche un comma che prevede la realizzazione del complesso.
Il nuovo impianto potrebbe assomigliare ad un mini centro benessere e sportivo, mai avuto nella zona intemelia. Dalle ceneri dovrebbero sorgere una piscina di 25m x 12.70, un centro fitness, una vasca per i bambini, una sala attrezzi e spogliatoi. Nel progetto è, inoltre, preventivata la costruzione di un posteggio interrato con una disponibilità di un centinaio di posti auto.
“La proposta progettuale che si intende avanzare – spiega il progettista Davide Gibelli – riguarda la riqualificazione e il recupero di una porzione del tessuto urbano di Ventimiglia finalizzata alla creazione di un polo servizi sportivo, mai avuto nella nostra zona, a gestione privata in convenzione con il Comune, coerente con gli obiettivi del Puc.
Abbiamo da poco incontrato i tre Commissari straordinari di Ventimiglia che hanno dimostrato notevole interesse per il progetto, che attualmente è ancora in fase di fattibilità.
Ad oggi non ci sono le condizioni di sostenibilità economica per continuare a gestire ciò che era esistente. Una semplice piscina con un campo da tennis e da calcetto non hanno tanto senso. Farebbero sopravvivere. Bisogna puntare su qualcosa di esclusivo, innovativo e nuovo. E l’intenzione infatti è quella di realizzare un impianto polisportivo di rilevo: sia per qualità architettonica, sia per funzionalità destinata all’utenza del territorio.
Ci saranno tre funzioni principali: una legata al nuoto e ad attività correlate con una piscina coperta d’inverno e scoperta d’estate, un’altra legata al fitness e alla Spa, centro benessere. Ci sarà una pluralità di servizi sportivi, ultramoderni, da ultima generazione, e tutto ciò in pieno centro cittadino, nel polmone residenziale ventimigliese.
Ne potrà trarre beneficio tutta la città in quanto la struttura si andrà ad integrare con i pochi impianti sportivi esistenti che non hanno servizi complementari tra loro. Chi investe in questo progetto lo fa solo perché ci sono determinate condizioni di diversità e novità. L’obiettivo è appunto differenziarci. L’area, di 4.600 metri quadri avrà 73 rimesse chiuse, 31 aperti, con 20 posti moto”.
E gli obiettivi? “Intanto – prosegue Gibelli - dare un servizio di carattere sportivo alla popolazione. Quindi risolvere o almeno attenuare il problema dei parcheggi in una zona difficile da questo punto di vista. Sappiamo che Ventimiglia soffre di traffico congestionato e di carenza di posti auto. Con un piano interrato di parking per gli utenti si potrà tirare in questo senso un grosso respiro di sollievo.
Un altro obiettivo importantissimo è quello di riqualificare quest’area per migliorare il contesto ambientale e l’immagine di una zona che rimane e deve rimanere residenziale. Quindi dare sicurezza ai residenti attraverso un’azione di “pulizia” e rinnovo mirata a fornire una puntuale risposta al disagio causato dall’attuale stato di abbandono".