lunedì 29 aprile 2024
06.06.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Ventimiglia: "Il Tribunale è di tutti!"

Oggi un banchetto attrezzato ed "agguerrito" nel raccogliere "firme" contro la paventata chiusura del Tribunale di Sanremo è stato montato all'angolo di Via Repubblica di fronte al Mercato coperto in quel di Ventimiglia. E' tutt'ora operativo per adesioni.

Fin dalle otto (e con una alternanza di turni da bravi colleghi, si sono visti gli Avv.ti Panetta, Giuliani, Franza, Armando, Gentile, Trusso Caffarello, Statari, Massabò, Gallucci, Lipari, Baldessarri e Boeri) i legali del Foro ventimigliese hanno cercato di raccogliere quante più firme possibili nella campagna di adesione all'iniziativa "Il Tribunale è di tutti!" contro la chiusura del Tribunale di Sanremo paventata nell'ambito della "spending review" della manovra Monti.

Un banchetto che segue quello analogo montato Lunedì scorso a Vallecrosia e quello attivo in Piazza Colombo ed animato dai legali matuziani.

In tal senso, sono sembrate sagge le parole dell'Avv. Marco Giuliani: "Non è una battaglia di "casta". Cerchiamo di portare all'attenzione della gente le problematiche che si verrebbero a porre se i tagli andassero in porto. Tutta una serie di servizi collegati al Tribunale andrebbero persi su Sanremo e verrebbero trasferiti su Imperia. Io ho appena "attaccato" con il mio turno ma mi dicono che abbiamo raggiunto già le trecento firme di adesione alle 11.30".

Battagliero anche l'Avvocato Paolo Armando: "Speriamo tutto questo possa servire, per noi sarebbero disagi nei trasferimenti con il rischio di caricare i costi sui nostri clienti. Ma come dice l'Avvocato Giuliani nei Tribunali (e quindi in quello di Sanremo) vengono svolte una serie di attività che verrebbero trasferite su Imperia con grande disagio per l'utenza: atti notori, certificazioni legate al casellario giudiziale, successioni, trattamenti sanitari obbligatori e non solo. Stiamo pensando di strutturare una sorta di "camera arbitrale" capace di emettere "lodi" di conciliazione tra le parti. Con costi "fattibili" per l'utenza, insomma la nostra battaglia è tale perchè consideriamo il Tribunale di Sanremo come un valore aggiunto da salvaguardare"

Un valore aggiunto che ha portato l'Avvocato Gabriella Colagrande (Presidente del Comitato "pro" Tribunale di Sanremo) a stilare una sorta di "vademecum" delle ragioni del cuore e della mente capaci di portare avanti questa "battaglia": ragioni del cuore che affondano nella storia di Sanremo e nel suo essere storicamente "cuore" pulsante della giustizia ponentina. Ragioni della mente dettate dai costi che si andrebbero a tagliare con presunte manovre di razionalizzazione (un unico Tribunale su Imperia) senza, però, verificare che i costi si alzerebbero spropositatamente un po' per tutti. Legali e clienti. Per costoro che per ottenere quei servizi di cui possono usufruire senza l'assistenza legale si ritroverebbero a dover pagare di più per i costi della benzina e dell'autostrada; oltre al disagio di dover, certamente, perdere una mezza giornata di lavoro tra l'andare e il tornare da Imperia; per esempio: nomina di tutore a minori stranieri privi di entrambi i genitori, rilascio di passaporto o documento valido per l'espatrio al minore e/o al genitore in caso di dissenso tra i genitori, autorizzazione alla minorenne all'interruzione della gravidanza, rettifica degli atti dello stato civile e per tutte le problematiche connesse con la delicata materia delle successioni.

Si ricorda come stamane, tra l'altro, sia partito una sorta di corteo di macchine (con a bordo Avvocati di Ventimiglia e Sanremo) cronometrato da Ventimiglia verso Imperia, con l'intento di dimostrare come problematico e dispendioso sia muoversi verso il capoluogo per i legali della città di confine, principalmente ma non solo.

 

 

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