La Croce Rossa di Bordighera, in occasione della propria festa che si terrà in località "Bigauda" a Camporosso organizzerà proprio domani, Domenica 2 Settembre, la storica corsa podistica dell'Oleandro.

Una dieci km che fino a qualche anno fa assegnava il titolo regionale di corsa su strada (sei km per le donne) corsa nei "caruggi" del comune camporossino e nei suoi dintorni.

Quest'anno la gara avrà una dimensione "non competitiva" : iscrizioni, partenza, arrivo si troveranno a "Bigauda", in prossimità del tendone delle feste all'inizio del paese (partenza per i nati prima del 1996 alle ore 9.15).

La festa della Croce Rossa bordigotta durerà tre giorni (da Venerdì 31 Agosto a Domenica 2 Settembre). 

In Alta Valle Camonica, in provincia di Brescia, in un evento spalmato su due giorni, invece, si svolgeranno i campionati mondiali di corsa in montagna. Sarà un mondiale "assoluto" per le categorie junior e master di ambo i sessi: le donne master gareggeranno su di un percorso lungo 9 km, gli uomini master, invece, si allungheranno fino a 14 km.

Il tutto in uno scenario da sogno, tra splendide valli e sentieri "mortiferi", dove  i coraggiosi runners di montagna, provenienti da ogni parte del Mondo, si cimenteranno in questo che rappresenta l'evento "clou" dell'anno per la corsa in "quota" (si gareggerà intorno ai 2.000 metri).

Al via domenica, nel mondiale master maschile, ci sarà Antonino "Nino" Cuffaro. Ventimigliese d.o.c. che correrà sotto le insegne del Principato di Monaco ma italianissimo nel cuore e nello spirito; lui che da circa un anno offre anche una mano alla neonata Ventimiglia Marathon allenandone alcuni atleti con le sue tabelle (Campagna e Stilo) e con ottimi risultati. 

Nino vanta un personale in maratona di 2 ore -  37 minuti e 7 secondi, ottenuto nel 2007 a Salsomaggiore Terme alle soglie dei quarant'anni - "un piccolo vanto" - ci dice poco prima della partenza per la Lombardia il podista ponentino.

Qualche mese fa Ponenteoggi aveva incontrato Nino chiedendogli il perchè di questo suo "folle" amore anche per la corsa in montagna (non è, infatti, la prima volta che il ventimigliese si cimenta con questa manifestazione) e del perchè della scelta di gareggiare sotto le insegne del Principato, la sua risposta fu: "In montagna le gare sono, in apparenza più brevi. La distanza standard è sui 10 – 11 km. La differenza in queste gare la fa l’altimetria. Si può infatti passare dai 1.000 ai 3.000 metri di altitudine (mi è accaduto in Austria) in pochi chilometri. Questo significa correre una gara durissima con salite ripidissime e discese altrettanto “appese” e difficili e senza un’effettiva possibilità di rilassarti e correre in scioltezza. Ho corso un po’ dovunque: Austria, Svizzera, Repubblica Ceca…In tal senso, però, l’esperienza più bella è stata quella del mondiale organizzato in Alaska. Un paese straordinario ed affascinante. Il meteo fino a qualche giorno prima dava  - 13 gradi. Siamo arrivati ed il termometro era risalito fino a + 2. Il Sabato corrono le donne dopo una fitta nevicata. Il giorno dopo noi…neve marcia e gara scivolosissima.

Un miracolo restare in piedi! Nonostante la forte competitività degli avversari, in questi mondiali di corsa in montagna, sono sempre riuscito a mettermi dietro un bel po’ di concorrenti.

Come mai la scelta di correre per Monaco?

Una questione pratica. Lavoro nel Principato come Project – Manager in un cantiere navale. Ovviamente era più comodo allenarmi allo stadio che una volta tornato a casa…

Ma sono e resto italiano e fiero di esserlo".

Insomma, che sia un Mondiale di Corsa in Montagna, che sia un "Oleandro" corso sulle strade di Camporosso, in bocca al lupo a tutti gli atleti.

Foto e resoconto di entrambe le gare potrete leggerle su Ponenteoggi.