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31.10.2012 - VALERIO GAMBACORTA

La ventimigliese Patrizia Negri...100 km di corsa nel deserto!

Ecco la foto della nostra Patrizia (Ventimiglia Marathon) al traguardo! Ha concluso, lo scorso week end, la temibile "100 km nel Sahara no stop". Una gara "epica" condotta tra le dune del deserto tunisino. Un'altra impresa per colei che quasi mai si accontenta di correre semplici "gare" podistiche.

La ventimigliese Patrizia Negri, infatti, tesserata da un anno per la Ventimiglia Marathon (costola master della storica Atletica Ventimiglia 1992) e una solerte impiegata delle Poste. Gentile, affabile. Ma quando corre si trasforma in una furia "macinachilometri".

Le sue non sono mai gare normali o tradizionali e se le corre lo fa per allenarsi a quelli che sono i suoi veri obiettivi stagionali.

Una settimana fa l'avevamo vista allineata alla griglia di partenza della "50 km sul Mare" di Vallecrosia. La sua era soltanto la gara "test" prima della partenza per la Tunisia, per il vero "clou" della stagione la "100 km nel deserto no stop", corsa nel deserto tunisino. Infatti, ci aveva detto di avere calcolato tutto: "Finisco la gara a Vallecrosia e questa sera si parte da Nizza per la Tunisia. Molto prima della gara, certo, ma io mi mi voglio godere anche la bellezza della Tunisia. Non ha senso arrivare un giorno prima dell'evento, correre e andare via. Che senso ha?"

Già che senso ha...Molti parlano del mal d'Africa e forse Patrizia l'ha dentro, come tanti che, podisti e non, il cuore lo lasciano in Africa dove averla vista e visitata...Chiedere al "mitico" Lorenzo Trincheri che ormai ha perso il conto delle "Marathon des Sables" corse in carriera, ormai non solo per puro spirito competitivo ma per quella voglia di rivedere ogni anno quel magico continente...la sue dune, i suoi tramonti...

Al telefono Patrizia è stringata ma raggiante: "E' stata bellissima. La solita grande emozione. Stupendo per una gara conclusa dopo 18 ore e undici minuti, tutti di corsa".

La gara si è svolta a cavallo del 26 e del 27 Ottobre su di un percorso caratterizzato da due difficoltà principali poste dall'organizzazione all'inizio e alla fine dei 100 km di gara: la prima difficoltà era rappresentata dalla salita lungo la mulattiera che da Chenini porta sull'altopiano che poi ha accompagnato i corridori lungo piste dure e compatte verso l'oasi di arrivo Kasr Ghilane. La seconda difficoltà era data dalla catena di dune di sabbia che costituiscono il tratto finale della gara (circa 10/15 km di sabbia fine e di continui saliscendi).

Insomma una gara contro sè stessi principalmente. Una ultramaratona in cui la differenza la fa la tenuta mentale più che l'allenamento delle gambe. E Patrizia ha una testa "dura" e forgiata da ultramaratone macinate nel corso degli anni: svariate edizioni del Passatore (100 km su strada), maratone su maratone ed ultramaratone...

La bellezza di queste gare, poi, è l'autosufficienza con cui il podista ultra deve gestire la corsa e gestirsi: barrette, integratori, siero antivipera, razzi di segnalazione, fischietto e quant'altro possa servire a porre in sicurezza il runner qualora facesse brutti incontri sul proprio percorso...il tutto custodito con scrupolo nel proprio zainetto.

Patrizia è ritornata, è già a lavoro...ma urge una domanda, quale sarà la sua prossima sfida?

Per informazioni e foto sulla gara: http://www.zitoway.com/portale_corse/100km-del-sahara-no-stop/index.php

 

 

 


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