L’Imperia rugby femminile miete successi. E va al gran finale di Casale sul Sile previsto per il 29 aprile, nella rugbistica provincia di Treviso. La cronaca. Giornata uggiosa, tempestosa per le ragazze imperiesi guidate da La Macchia e D’Occhio, dirette ad Asti per l’ultimo concentramento del campionato sovraregionale a sette giocatori. I campi da gioco disponibili sono due: uno erboso e uno, letteralmente, fangoso.

I fanghi però dicono bene alle ragazze di Imperia. Infatti vincono decisamente il loro girone, come al solito composto da quattro squadre. Come dire, sempre una partita in più da fare. Subito l’impegno contro Asti, padroni di casa, sull’erba. Palla viscida, difficoltà di controllo, gioco tignoso, ma una ispirata Arianna Di Stefano colloca in meta. Si era vista in particolare evidenza durante gli ultimi allenamenti, confidente ed appassionata. Durante questa partita si infortuna al dito anulare sinistro la fulgida Giulia Marino. Nonostante la difficoltà, rimarrà in campo per tutto il torneo, guidando da par suo le compagne. Nel secondo match, sul fango, adrenalina a palla. L’avversario è il Cogoleto. Avversario diretto in quanto “cugini”, avversario diretto perché indietro di soli due punti da Imperia.

In palio il secondo posto e l’accesso  ad una finale che conta, quello delle seconde classificate italiane. Partita da subito molto dura, accesa, veemente e neanche troppo corretta, soprattutto per l’atteggiamento delle genovesi. Alla fine però la spuntano le imperiesi con una meta della sgusciante Viviana Bousquet. Primo successo importante centrato e prima “vendetta sportiva” contro chi aveva battuto le imperiesi nell’ultimo concentramento di Aosta.

La sequenza di rivalse si completa con la stravittoria contro il Genova, con cinque mete segnate. Le avversario a secco (nonostante la gran pioggia). Imperia così arriva a giocarsi la finale contro il Torino: un film già visto e una sconfitta onorevole, con una bella meta della velocissima Giulia “Tankian” Toscano, la quale sprinta, viene quasi raggiunta e riesce a sprintare di nuovo sul terreno pesante per arrivare in area di meta. Alla fine tutti contenti soprattutto per la concentrazione e la decisione nelle quattro partite.

Voce fuori dal coro quella del coach La Macchia, che sperava di vedere qualche incrocio e qualche apertura nel gioco alla mano, reso peraltro difficilissimo dalle condizioni ambientali. Note di colore con la presenza del capitano della squadra maschile imperiese, Felipe De Castro, in accompagnamento e note di ulteriore coraggio con la Elisa Ascheri pure in campo con un dito fratturato. Ora tutte con i piedi per terra per il concentramento di Casale sul Sile: in palio le posizioni italiane tra 11ma e 20ma. Però, la capolista del Nord Ovest, il Torino, è stato battuto solo da Imperia. Piccole grandi soddisfazioni.