Claudio era questo. Riservato, generoso, sanguigno...pronto a battersi fino all'ultimo per l'ultimo punto di una partita di calcetto giocata sulla spiaggia delle Calandre.

Prodigo di consigli per chi come me si avvicinava al mondo della corsa dopo secoli di sport "pantofolaio" da poltrona.

Teneva da matti alla sua città, si spremeva in piccole e grandi battaglie capaci di renderla più vivibile e decorosa.

Era innamorato alla follia del cinema. Gli brillavano gli occhi, ieri, quando mi ha proposto di andare Giovedì ad un "cineforum" nuovo di zecca organizzato al "Cristallo" di Dolceacqua. Gli si sono accesi quando il nostro discorso è andato, come sempre, a sbattere su Leone e Tarantino.

La sua dimensione più nota era forse quella di sportivo e triatleta. L'Inter era tornata a farlo incazzare come sempre...

Ma chi correva, nuotava o pedalava non poteva non conoscerlo. Capace di stemperare l'agonismo in battute mitiche..."Che fatica questa "Spaccagambe Claudio...non ce la facevo più...." e lui: "Io, invece, al secondo giro ho acchiappato l'odore del coniglio alla ligure che veniva dal carrugio a fianco e sono ripartito di slancio"

Mi mancherai Claudio. Ci mancherai. 

(Foto di Niko Foto)