giovedì 23 maggio 2024
21.05.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Conti e Caltagirone...e adesso? Accolta l'istanza del Pubblico Ministero!

Poca fa l'istanza promossa dal Pubblico Ministero Maria Antonia di Lazzaro è stata accolta dal Tribunale del Riesame di Genova. Ora i legali attenderanno le motivazioni e poi ricorreranno in Cassazione. I loro clienti rischiano, infatti, a questo punto di rientrare in carcere.

Ricordiamo che il costruttore romano Francesco Bellavista Caltagirone e il Geometra Carlo Conti sono gli indagati eccellenti nell'ambito dell'inchiesta "Porto di Imperia s.p.a.". I due sono accusati di "truffa aggravata ai danni dello Stato" per aver gonfiato artatamente i costi del costruendo bacino portuale imperiese fino a 130.000.00 di Euro per trarne profitto personale.

Il passaggio odierno (ovvero l'accoglimento dell'istanza del Pubblico Ministero avverso i provvedimenti "migliorativi" nei confronti dei due indagati: Caltagirone ai domiciliari, Conti a piede libero) comporta non un diretto "reingresso" dei due in carcere poichè, una volta pervenute in mano agli Avvocati dei due le motivazioni del provvedimento odierno, vi sarà la "carta" del ricorso per Cassazione.

Solo allora in caso di esito negativo, nuovo ingresso in carcere. Carcere dal quale i due sono usciti il 21 Aprile.

Quel che rimane a chi scrive e legge è la sensazione di un gioco delle tre carte. Molto tecnico e molto giuridico, fino a quando non comincerà il processo vero e proprio. Ma, nel frattempo, intorno al porto che accade? Nulla...Tutto fermo, tutto bloccato. Con un neo-commissario prefettizio che dichiara alla stampa che sull'opera che doveva rilanciare il turismo in Imperia "farà il meno possibile".


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