Disposta la liberazione di Gianfranco Boccalatte
Il Tribunale di Torino ha, infatti, ritenuto cessato il pericolo di inquinamento delle prove da parte dell'ex magistrato e ne ha disposto, pochi giorni fa, la liberazione dai "domiciliari".
L'ex Presidente del Tribunale di Imperia (ma aveva ricoperto lo stesso ruolo anche presso la sede sanremese) stava scontando ai "domiciliari" la pena di tre anni e otto mesi, alla quale era stato condannato con rito abbreviato, per millantato credito e corruzione in atti giudiziari.
Sul capo dell'ex magistrato cuneese, comunque, pende tutt'ora un' ulteriore indagine per peculato e ancora corruzione di atti giudiziari. Una seconda "tranche" che fa riferimento ad una inchiesta ben più corposa della Procura di Torino che aveva evidenziato come presso il Tribunale di Sanremo vi fosse una anomala e sospetta gestione delle tutele giudiziarie.
Con Gianfranco Boccalatte indagati (sempre nell'ambito del Tribunale sanremese) anche l'Avv. A. de Felice, il cancelliere M. Capurro e l'ex Giudice onorario E. Cannoletta.