Porto di Imperia: 10 rinvii a giudizio, stralciata la posizione dell'Avv. Giardini
Si conclude con 10 rinvii a giudizio l'indagine preliminare con il capo d'imputazione di truffa aggravata ai danni dello Stato per il Porto Turistico di Imperia. Il processo partirà il 9 ottobre.
Stamani il GUP di Imperia, Massimiliano Botti, ha rinviato a giudizio 10 degli 11 imputati nell' inchiesta sul Porto Turistico di Imperia, la posizione dell'avv. Umberto Giardini è l'unica ad essere stata stralciata.
Il processo si aprira' il 9 ottobre, imputati l'imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, titolare di AcquaMare e relative controllate (accusate di essere "scatole cinesi"), l'ex direttore della Porto Imperia spa, Carlo Conti, difeso dagli avvocati Alessandro Mager e Maria Josè (pare pagati dalla stessa Porto di Imperia SPA secondo il servizio di Report Rai 3) la cui richiesta di rito abbreviato è stata respinta, il progettista del porto, l'arch. Emilio Morasso, Andrea Gotti Lega, anche lui ex AD di AcquaMare, Delia Merlonghi, legale rappresentante di AcquaMare e di altre controllate della stessa, gli ex presidenti della Porto di Imperia SPA Gianfranco Carli, imprenditore, e Paolo Calzia, tuttora consulente in Provincia e dirigente comunale, il commercialista Domenico Gandolfo e Stefano Degl'Innocenti. Ilvio Calzia rinviato a giudizio per abuso d'ufficio.
Le parti civili al processo, ricordiamo, sono l'Associazione "Posti Barca", il Comune di Imperia, l'Ufficio Demanio e l'Agenzia del Demanio.