Il dirigente, prima di elencare i freddi numeri, ha voluto precisare come l’anno appena trascorso sia stato un anno particolarmente impegnativo sia sotto il profilo professionale che sotto quello umano per il settore da lui diretto.

E’ stato, infatti, l’anno dei fenomeni migratori connessi alle sollevazioni popolari dei paesi magrebini. A Ventimiglia è stata avvertita soprattutto l’ondata migratoria tunisina. Ma, ha precisato il dirigente, “non ci siamo fatti cogliere impreparati. Serietà, professionalità e umanità le caratteristiche della nostra azione. Ricordiamo che nei nostri uffici sono transitati circa 3.500 persone. E’ stato un lavoro duro. Ma, faccio solo un esempio, siamo riusciti anche ad organizzarci con i pasti cercando di calibrarli ben sapendo che avevamo di fronte soggetti di religione musulmana necessitanti di una alimentazione differenziata”.

Poi sono arrivati i numeri sull’attività e qui il Dottor. Fanzone ha ribadito come sia stata ragguardevole l’attività di repressione dei reati perpetrati in ambito frontaliero, quali il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il traffico di sostanze stupefacenti ed, in genere, la violazione delle norme in materia di immigrazione e di falso documentale.

Trattati ben 2.803 riammissioni passive dalla Francia e di 763 dall’Italia, nonché l’accompagnamento ai C.I.E. di 88 clandestini.

In particolar modo, poi, sono state tratte in arresto, nonostante le modificazioni alla legge Bossi – Fini (normativa in materia di immigrazione clandestina), 146 persone, mentre 1078 sono state quelle denunciate a piede libero. Particolare impegno profuso nella caccia ai latitanti (nel corso dei 2011 ne sono stati tratti in arresto 56).

Arrestati, altresì, 22 passeur rispetto ai soli sette tratti in arresto nel 2010.

In materia di sequestri ben 222 sono stati i documenti falsi oggetto di sequestro. Notevole, anche, il numero delle automobili sequestrate, ben 31. In materia di stupefacenti sequestrati 928 grammi di eroina e 670 grammi di cocaina.