Ventimiglia: tratto in arresto trafficante internazionale di droga
Ancora una volta il “fiuto” della Polizia di Frontiera si tramuta in un importante arresto. Conclude così la sua latitanza un italiano, ricercato da ben 25 anni per traffico internazionale di stupefacenti ed associazione a delinquere. I dettagli.
Lombardi Otello, nato a Corbara (SA) nel 1953, pluripregiudicato per detenzione e porto abusivo di arma nonché traffico stupefacenti, stava rientrando in Spagna, paese dove viveva ormai da un quarto di secolo, convinto che avrebbe potuto farla franca.
Certamente nulla veniva sottovalutato al momento di passare la frontiera, non casuale quindi il passaggio in pullman via autostrada nelle prime ore notturne; non casuale neppure la scelta di sabato 16, con la convinzione che la maggior parte delle Forze dell’Ordine fossero impiegate nell’ultima serata della kermesse sanremese. Invece i poliziotti del Settore di Ventimiglia si trovavano puntualmente ad effettuare i controlli con la precisione e la regolarità che li distingue.
Saliti sul pullman, non sfuggiva loro l’improvvisa “necessità” del Lombardi di cercare un giornale da leggere dentro la borsa né il disappunto alla richiesta di esibire un documento. Gli Agenti di Frontiera conducevano l’uomo in ufficio per più approfonditi accertamenti.
Questi ultimi permettevano di evidenziare che il Lombardi era ricercato esattamente del 1988, anno in cui era evaso dagli arresti domiciliari a Como, ottenuti dopo tre anni di carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed associazione a delinquere aggravata finalizzata ad attività illecite connesse agli stupefacenti. Si apprendeva che precedentemente alla condanna italiana, lo stesso era stato arrestato anche in Spagna poiché sorpreso con ben 6 chilogrammi di cocaina. A seguito di indagini internazionali era stato indagato anche in Italia per i medesimi reati e Spagna e condannato alla pena di anni 8 di reclusione tre dei quali scontati dal 1985 al 1988.
Fuggito dunque in Spagna, dove non si esclude continuasse i suoi traffici, si era ricostruito una vita, con la certezza di restare impunito, ma la fuga si è conclusa ad opera della Polizia di Frontiera.
L’uomo, al termine degli accertamenti, è stato associato al Carcere di Sanremo dove dovrà scontare la pena residua di anni 3, mesi 10 e giorni 26 di reclusione come da provvedimento della Procura della Repubblica di Napoli del 1/6/1988.