Festival: ecco la nuova sconografia firmata Riccardo Bocchini
Ecco la nuova scenografia della rassegna canora sanremese.
La firma è dello scenografo Riccardo Bocchini.
Intanto c'è molto fermento nella città dei fiori e si respira già aria di Festival.
Il Festival di Sanremo si pensa, si scrive, si prova, si riprova "ma quello che poi succede in diretta senza averlo neanche immaginato è sempre il meglio": ad assicurarlo è la squadra di Carlo Conti, il gruppo storico di autori che lo affianca in tutte le sue avventure televisive e che per la seconda volta si prepara al Festival insieme a lui.
Tante le novità.
Le nuove proposte verranno scelte con un talent che andrà in onda su Raiuno.
Sul palco i cantanti aumentano e i big in gara saranno 20.
Il direttore artistico del Festival ha annunciato un cambio dell’ultimo minuto sul regolamento: le canzoni di qualità che sono arrivate, sono state talmente tante che si è scelto di aumentare il numero dei big della musica italiana da 18 a 20.
Carlo Conti annuncia anche il ritorno del Dopofestival sul piccolo schermo.
Quello che rende diverso Sanremo da una trasmissione di prima serata è l'enorme lente di ingrandimento puntata sul palco del cine-teatro che per una settimana diventa il centro di visibilità di tanti temi, sconfinando spesso dallo spettacolo nella politica e nella cronaca.
Accadrà anche quest'anno con l'arrivo, ad esempio, di Elton John, che porta naturalmente con se' un tema attualissimo come quello delle unioni civili.
Dopo anni di "vallette" o co-conduttrici, la bionda e la bruna, le cantanti e le modelle, quest'anno Sanremo apre al fascino maschile: accanto a Carlo Conti e alla già annunciata Virginia Raffaele, straordinaria attrice-imitatrice, ci saranno la modella Madalina Ghenea (anche attrice, Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino) e Gabriel Garko,che è la vera sorpresa di questa edizione.
Non mancheranno sul palco, conferma Conti, anche le tematiche sociali, fra cui anche il tema dell'immigrazione: “C'è già una canzone in gara, (“Blu” di Irene Fornaciari ) che tratta di questo tema, e probabilmente ci sarà nello spazio “Tutti cantano Sanremo” qualcuno che parlerà della situazione. Daremo voce a tante storie e posizioni diverse.
Noi illumineremo dei temi, ma non possiamo dare delle soluzioni. Quelle spettano alla politica”.
LARA CALOGIURI