sabato 8 giugno 2024
01.03.2012 - Alessandra Chiappori

“Insieme… Tra le righe” alla biblioteca di Imperia

In partenza un ciclo di incontri-conversazione per parlare di libri e di filosofia

Dopo il grande successo del gruppo di lettura “Donne che scrivono di donne”, organizzato lo scorso anno, la biblioteca civica di Imperia torna a proporre una serie di appuntamenti che mirano a coinvolgere il pubblico nella lettura e nella riflessione sui testi. “Insieme… Tra le righe” si intitola infatti la nuova iniziativa che prenderà il via domani, 2 marzo, con il primo appuntamento filosofico. Tre sono i temi e i relativi gruppi formati grazie alla collaborazione dei docenti che hanno deciso di condividere la propria passione con il pubblico: “Amore e guerra”, con Paola La Corte; “Gli scacchi come specchio dell’esistenza”, con Daniela Pallastrelli; “Letture di filosofia: il problema della giustizia negli antichi e nei moderni” con Silvio Zaghi.

La particolarità dell’iniziativa è che, per motivi logistici, è richiesta un’iscrizione per aderire ai gruppi (organizzati con un calendario tale da poter permettere la partecipazione a tutti gli appuntamenti, richiedibile in biblioteca), effettuabile presso la biblioteca stessa o al numero o183572601. La partecipazione è possibile anche solo per un singolo incontro, è libera, gratuita e aperta a tutti. I testi di partenza sui quali avviare la discussione sono stati resi noti in modo da agevolare la conversazione che partirà proprio dai libri: per il ciclo “amore e guerra” sono stati scelti “Addio alle armi”, di Ernest Hemingway, “Una questione privata”, di Beppe Fenoglio, “Il silenzio del mare”, di Vercos, “Lasciamo andare madre”, di Helga Schneider. Gli scacchi saranno invece i protagonisti del secondo gruppo letterario “Novella degli scacchi” di Stefan Zweig, “La difesa di Luzin” di Vladimir Nabocov, “La variante di Luneburg” di Paolo Maurensing, “Il giocatore di scacchi di Maelezel” di Edgar Allan Poe, “L’uomo in nero”, di Alberto Varnasco. Infine le letture di filosofia avranno come testo base “l’idea di giustizia da Platone a Rawls”, volume a cura di S.Veca e S.Maffettone.

La professoressa Anna Maria Larcher, curatrice del progetto, si è detta entusiasta dello spazio offerto dalla rinnovata biblioteca, che negli ultimi anni sta crescendo in attività culturali e frequentazione, “quello che vogliamo fare è invitare la gente a leggere e discutere di libri” e oltre alla lettura, “Insieme tra le righe” si aprirà anche a un discorso filosofico. L’iniziativa vede la positiva partecipazione della giovanissima dottoressa Paola La Corte, animatrice del gruppo Amore e guerra, e dell’associazione culturale Michele De Tommaso, non nuova a queste conferenze e che in passato ha già aperto il discorso di condivisione di un percorso filosofico con i “non addetti ai lavori”. “Non c’è grande romanzo scrittore o poeta da cui non ricavare idee di carattere filosofico – ha commentato il professor Silvio Zaghi - la filosofia fa parte della vita quotidiana”. Il problema della giustizia dagli antichi ai moderni, tema filosofico degli incontri, è certamente uno spunto di estrema attualità in un momento in cui si sente molto parlare di giustizia, “è un problema – ha aggiunto Zaghi - che tocca le persone, dal punto di vista storico e filosofico servirà a capire le contraddizioni del presente, chiarire alcune questioni aperte”.

L’Associazione Michele De Tommaso si è formata due anni fa con lo scopo di divulgare la filosofia come una disciplina apprezzata e conosciuta da tutti, non una cosa astratta limitata allo studio nelle scuole e nelle università. Si è già distinta per l’organizzazione di conferenze, incontri, seminari con ospiti di alto livello, è infatti un’emanazione dell’Istituto italiano di studi filosofici di Napoli, istituzione di importanza europea, ed è nata quattro anni fa come Scuola di alta formazione. In aprile tornerà con un’iniziativa aperta al pubblico e centrata sul paesaggio, saranno presenti ospiti di rilievo per un convegno sul tema, e a latere sarà organizzato un workshop.

La professoressa Larcher ha ribadito che non si tratta di conferenze: questi incontri sono spazi di libera conversazione con un conduttore che aprirà il discorso su un tema, partendo da un libro letto, nulla di imposto, ma un incontro di idee senza remore e censure.


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